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Collocare il forno

Dentro o fuori?

La prima decisione da prendere è se si vuole installare il forno dentro o fuori la casa. Entrambe le opzioni hanno, come sempre, vantaggi e svantaggi.

La collocazione interna alla casa è spesso più comoda: si può utilizzare il forno tutto l'anno indipendentemente dal clima esterno, la vicinanza della cucina rende l'organizzazione delle cotture e dei pasti più razionale, l'involucro della casa protegge il forno dall'umidità durante i periodi di inattività, l'assenza di vento e di pioggia diretta ne rende il riscaldamento più rapido ed il raffreddamento più lento, etc.

D'altra parte, la collocazione interna rende indispensabile la realizzazione di una canna fumaria che raggiunga il colmo del tetto della casa, e che deve essere attentamente dimensionata. In caso di cattivo tiraggio le conseguenze sono evidenti e palesemente insopportabili, ma anche il caso inverso, l'eccesso di tiraggio, non è raro ed altrettanto controproducente: eccessivo consumo di legna, rischio di surriscaldamento e conseguente bruciatura dei cibi, ovvero eccesso di ricambio dell'aria con formazione di zone fredde all'interno del forno, etc. Inoltre, un forno a legna tradizionale è ingombrante ed occorre avere a disposizione uno spazio notevole, non solo per il forno stesso, ma anche perchè le operazioni di cottura richiedono una 'zona di rispetto' di una certa importanza intorno al forno stesso: l'angolo cottura di un microappartamento non è il posto migliore per maneggiare una pala da forno...

Per quanto possa essere bene isolato, utilizzare un forno a legna d'estate al chiuso di un appartamento o di una cucina di campagna può essere una esperienza soffocante.

Infine, come già detto nella sezione precedente, un forno tradizionale in muratura è pesante.Nella maggior parte dei casi, la collocazione su di un solaio è impensabile.

La collocazione esterna, ovviamente disponendo di un patio o di un giardino, risolve i problemi di ingombro. Si potrà costruire un forno tanto grande quanto spazio si ha a disposizione. Si potrà persino evitare la realizzazione di una canna fumaria, ovvero utilizzarne una alta giusto quanto basta per evitare di respirare il fumo durante l'utilizzo del forno. Se si intende utilizzare il forno sopratutto d'estate, la collocazione esterna renderà più sopportabile il calore del forno.

D'altra parte, la costruzione di un forno di grandi dimensioni all'esterno richiederà la realizzazione di un plinto di fondazione, e di una pavimentazione a prova di fango e pioggia intorno al forno, per motivi di comodità e sicurezza. In zone fredde ed umide occorrerà prevedere una copertura adeguata, per proteggere forno, fornaio e cibi dalla pioggia diretta, dal freddo e dal vento.

Il forno dentro

E importante ricordare che in caso di installazione interna, valgono anche per i forni tutte le prescrizioni e le norme previste per gli apparecchi da riscaldamento, cioè stufe e caminetti, in materia di prelievo dell'aria comburente (presa d'aria) ed evacuazione dei fumi di combustione (canna fumaria).

Particolarmente curata dovrà essere la coibentazione, non solo per il buon funzionamento del forno stesso, ma anche per la sicurezza della casa, evitando dispersioni di calore che possano danneggiare strutture edilizie ed arredi, o creare un ambiente domestico insalubre per eccesso di temperatura.

Se si decide di installare un forno dentro casa, la maggior parte delle scelte finirà per essere obbligata: dimensioni e posizione del forno dipenderanno necessariamente dalla possibilità di collocazione e di dimensionamento della canna fumaria, dalla solidità dei solai esistenti e dallo spazio effettivamente ricavabile dagli ambienti. A meno che non abbiate a disposizione una intera vecchia fattoria da ristrutturare (e abbastanza denaro per farlo), un forno prefabbricato in refrattario di dimensioni medio-piccole sarà probabilmente la scelta migliore, oltre che inevitabile.

Il forno fuori

L'ubicazione su balconi o terrazzi va valutata con estrema prudenza. Occorrerà verificare la portata delle strutture ed il consiglio di un perito edile sarà indispensabile. In caso di installazione su piani intermedi deve essere presente od installabile una canna fumaria a norma che sbocchi oltre il colmo del tetto, mentre nel caso di installazione su lastrico solare va chiesto l'eventuale assenso del condominio.

L'ubicazione del forno in area esterna di pertinenza dell'alloggio deve tenere conto di una serie di fattori, il più importane dei quali è il rispetto delle distanze di sicurezza.

Un forno in esterno deve essere posto a non meno di 5 metri dall'albero più vicino, calcolando la distanza non dal tronco, ma dalla proiezione a terra della parte di chioma più vicina. La stessa distanza minima deve essere mantenuta da serbatoi di sostanze liquide o gassose infiammabili, oltre che dai confini e dai fabbricati. In tutti questi casi vanno comunque verificate le prescrizioni contenute nei regolamenti urbanistici locali, che possono essere anche molto più restrittive.

Pur essendo possibile realizzare forni senza canna fumaria, la sua installazione rende l'uso del forno ovviamente più comodo. In genere, un metro, un metro e mezzo di canna fumaria sono più che sufficienti. Tuttavia, se il forno non è molto distante dalla casa, bisognerà valutare la direzione del vento prevalente, per evitare di annerire le facciate o, peggio, di riempire la casa di fumo in estate, quando le finestre aperte sono la regola (cinque metri di distanza possono non essere sufficienti). Tanto più se si tratta della casa del vicino. In questo caso, bisognerà scegliere tra una canna fumaria più alta o una diversa collocazione del forno. Nel caso che il forno sia addossato alla parete della casa, ovviamente, l'unica soluzione è una canna fumaria che sbocchi oltre il colmo del tetto.

Sempre considerando il vento, è meglio evitare che la bocca del forno sia posta in modo da incontrare il vento prevalente: il forno dovrebbe sempre dare la schiena al vento.

Collocando il forno, bisogna tenere bene in mente i percorsi di utilizzo, lasciando sgombri e facilmente percorribili gli spazi in direzione della cucina, di una fornitura d'acqua corrente (sia per cucinare che per sicurezza) e del deposito di legna. Intorno al forno dovrà esserci spazio per muoversi e per collocare ripiani di lavoro per la preparazione dei cibi e per la loro disposizione quando cotti. Può sembrare ovvio, ma c'è poco che sia più imbarazzante - e potenzialmente pericoloso -per un padrone di casa che ritrovarsi con la pala del forno ingombra di una pizza appena sfornata che non sa dove disporre, mentre le altre pizze stanno bruciando nel forno.

Se il forno sarà usato di sera, prevedere una adeguata illuminazione esterna, il fuoco ed il buio non vanno d'accordo, non vedere bene cosa si sta facendo può essere molto pericoloso.

Se l'utilizzo del forno prevede l'eliminazione delle braci residue di legna prima della cottura, come nel caso della cottura del pane, è bene procurarsi un adeguato recipiente metallico, ampio e comodo da usare, oltre che provvisto di coperchio di sicurezza, per disporre delle braci. E rispettare sempre distanze di sicurezza ampie da qualunque superficie infiammabile. Quanto detto per i forni da interno vale anche di più per i forni da esterno: il vento più le braci libere possono fare danni incalcolabili.