Grandezza e servitù del pellet

Come tutti i sistemi di riscaldamento, anche quello a pellet ha i suoi vantaggi ed i suoi svantaggi.

Stufe senza canna fumaria...?

Pro e contro

No.
Si sente spesso parlare delle stufe a pellet come di stufe che possono funzionare senza canna fumaria. Si tratta di una mezza verità che aiuta ad aumentare l'interesse per questo tipo di prodotti, ma è un "trucco" commerciale volto ad attirare clienti che è giustificabile solo se, prima dell'acquisto, anche l'altra mezza verità viene resa esplicita.

Una stufa a pellet può effettivamente funzionare senza camino. Mentre una stufa a legna funziona per tiraggio naturale, ha cioè necessità di una canna fumaria che crei il tiraggio sufficiente alla  combustione della legna, una stufa a pellet funziona per tiraggio forzato, cioè i fumi di combustione sono espulsi da un ventilatore elettrico. Tecnicamente, dunque, per far bruciare correttamente il pellet, sarebbe sufficiente appoggiare la stufa ad una parete perimetrale e scaricare i fumi direttamente all'esterno, anche a livello della stufa.

Ma, intanto, bisogna tener conto del fatto che i fumi di una stufa a pellet posso raggiungere temperature di 200/300 °C e, per quanto più "puliti" dei fumi di una stufa a legna, sono comunque fumi da combustibile solido, quindi assai più "pesanti" di quelli di una caldaia a gas. Vanno quindi dispersi in modo da non creare danni a cose e persone. L'installazione a parete dello scarico di una stufa a pellet passerà difficilmente inosservata come accade spesso per quella di una caldaia a gas (installazione comunque fuori norma).

Ma, sopratutto, bisogna tener conto delle norme edilizie e sanitarie che impongono lo scarico dei fumi di combustibile (qualunque combustibile) oltre il colmo del tetto, seguendo le stesse indicazioni fornite nella sezione specifica sulla canne fumarie di questo sito.

Anche motivazioni di sicurezza consigliano l'intallazione di almeno qualche metro di canna fumaria. Se la stufa si blocca per una interruzione di corrente, anche l'alimentazione del pellet si blocca, tuttavia resta comunque abbastanza combustibile nel braciere da produrre un volume di fumo sufficiente ad invadere gli ambienti: nessuna stufa è sigillata ermeticamente ed i fumi scelgono sempre la via più facile, filtrando attraverso lo sportello. Un comignolo posto almeno un paio di metri sopra il livello del braciere crea il tiraggio naturale sufficiente ad espellere i fumi all'esterno anche senza l'ausilio del ventilatore preposto allo scopo.

Insomma, i buoni rapporti col vicinato, la sicurezza ed il rispetto delle norme impongono l'installazione di una canna fumaria (o l'utilizzo di una già esistente non adibita ad altro impianto) anche per una stufa a pellet. Poichè la realizzazione di una nuova canna fumaria può essere la parte più costosa dell'impianto, occorrerà tenerne conto nell'economia complessiva del progetto di riscaldamento.

Pellet Vs. Legna

 

Vantaggi

Il vantaggio più evidente del pellet rispetto alla legna è la comodità. Il pellet è fornito in sacchetti sigillati di plastica da 15 kg, facili da trasportare, immagazzinare ed utilizzare. Il serbatoio della maggior parte delle stufe consente da 50 sino a 80 ore di funzionamento a regime minimo, raramente una stufa deve essere caricata più di una volta al giorno, spesso sono sufficienti un paio di cariche a settimana. L'accensione è automatica e comandata da un cronotermostato che regola automaticamente temperatura e tempi di riscaldamento, ottimizzando il consumo. Il pellet è quasi privo di umidità, quindi la combustione è pulita e completa, le canne fumarie si sporcano meno, il residuo di ceneri è minimo rispetto alle stufe a legna e l'efficienza mediamente più alta.

Rispetto ad una stufa a legna, non c'è bisogno di raccogliere, trasportare e tagliare la legna, non occorre stagionarla, non c'è rischio di infestazioni di insetti, niente ceneri e braci incandescenti da smaltire, niente diavolina e riti sciamanici per riuscire ad accenderla, nessun bisogno di attizzare il fuoco o controllare periodicamente l'andamento della combustione, meno o nessun problema con la pulizia della canna fumaria (che va ispezionata comunque almeno una volta all'anno prima dell'inizio della stagione).

Svantaggi

Le stufe a pellet costano mediamente il doppio rispetto ad una stufa a legna di pari potenza. Sono complessi meccanismi eletromeccanici ed elettronici che consigliano una installazione da parte di personale specializzato ed una manutenzione periodica simile a quella delle caldaie e gas. Come qualunque elettrodomestico sono nel tempo soggette a guasti e malfunzionamenti. Richiedono alimentazione elettrica per funzionare con un impianto di messa a terra efficiente ed una corrente stabile per evitare guasti alla centralina elettronica. I motori elettrici ed i ventilatori sono rumorosi, specie nei modelli più economici. La fiamma è comandata ed ha un aspetto artificiale che toglie un po' della poesia del fuoco. Il combustibile specifico crea una dipendenza dal mercato non dissimile da quella dei combustibili fossili.

Rispetto ad una stufa a pellet, una stufa a legna costa di meno, non contiene parti in movimento, non si rompe mai, funziona sempre, non richiede manutenzione specializzata, l'unico rumore che produce è lo scoppiettìo della legna al suo interno, la fiamma visibile è quella di un vero focolare, non crea particolare dipendenza dal combustibile, visto che la legna è largamente più disponibile del pellet e qualcosa da bruciare si trova sempre. La maggior parte dei difetti di una stufa a legna dipende dalla mancata stagionatura del combustibile e dalla fatica e dal tempo richiesti per ottenerla. Con legna secca una stufa  di qualità ha una efficienza paragonabile al pellet, produce fumi puliti che non sporcano le canne fumarie, residua poca cenere facilmente smaltibile e produce calore ad un costo che è ancora molto più economico di quello prodotto dal pellet.

Insomma, con una stufa a pellet si risparmia lavoro pagandolo con prezzi più alti e con la dipendenza dal combustibile e dalla manutenzione . Con una stufa a legna si guadagna  in indipendenza ed autonomia e si risparmia denaro,  ma al prezzo di molto più lavoro.